Ciao Food Rocker, oggi analizziamo il Pomodoro a Grappolo, secondo per produzione e consumo in Italia.
È una varietà di pomodoro forte e tollerante alle diverse avversità ambientali. La pianta è molto vigorosa con internodi corti, molto produttiva e rustica, con grappoli regolari e uniformi di 6-8 frutti con rachide robusto.
La pezzatura media dei pomodori è di 130-140 grammi. Il grappolo può essere raccolto sia di colore rosso e/o verde. Presenta un’ottima consistenza e tolleranza alla spaccature, caratteristiche che permettono un’alta conservazione in post-raccolta.
È per lo più destinato al consumo fresco e conserve.
Per la coltivazione vi consiglio il trapianto in pieno campo da marzo a luglio e in serra da settembre a febbraio.
Il clima ideale per il trapianto del pomodoro è quello temperato-caldo. Preparare un terreno profondo, fertile e fresco. Le piante vanno legate a dei sostegni o tutori in legno o canna.
Uno degli accorgimenti principali durante la coltivazione è effettuare costantemente durante la fase di crescita una cimatura in modo da non far sviluppare la pianta troppo in altezza e anticipare e favorire la maturazione dei pomodori.
Asportare tutti i germogli ascellari per rinforzare i la crescita laterale. L’irrigazione è fondamentale, cercate di non bagnare le foglie per evitare l’attacco di malattie crittogamiche.
Distanza di trapianto: cm 80-100 circa tra le fila, cm 35-40 circa sulla fila.
Ora è il momento di accendere lo stereo e con il giusto suond andiamo analizzare 5 possibili ricette ed a provarne una:
Menù a base di pomodori a grappolo
Entrée: Polpettina di pappa al pomodoro
Antipasto: Bruschetta di pomodori con cipolla di Tropea all’agro di falanghina
Primo: Pomodori con il riso alla romana
Secondo: Parmigiana estiva di melanzane
Dolce: Cupcake al pomodoroì
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